Le cellule staminali mesenchimali MSC, con le loro diverse qualità, riescono ad essere una risorsa anche per patologie che coinvolgono il cuore.
In diversi studi clinici si è cercato di valutare la sicurezza e l’efficacia della somministrazione di MSC in pazienti con patologie cardiache.
Ad esempio, in uno studio, i pazienti con cardiomiopatia non ischemica hanno ricevuto MSC tolleranti all’ischemia (itMSC); La terapia itMSC ha mostrato miglioramenti nello stato di salute del paziente, principalmente dovuti all’attività immunomodulatoria e antinfiammatoria delle cellule staminali. Inoltre, la sicurezza dell’iniezione di cellule staminali transendocardiche di MSC autologhe su pazienti con cardiomiopatia ischemica è stata testata in uno studio su 65 pazienti. C’è stato un miglioramento nel punteggio Minnesota Living with Heart Failure, uno dei questionari sulla qualità della vita correlata alla salute più utilizzati per i pazienti con insufficienza cardiaca. In questo caso, le MSC potrebbero aver promosso la rigenerazione dei cardiomiociti (elementi cellulari del tessuto muscolare cardiaco), la neovascolarizzazione o la proliferazione di cellule staminali endogene.
Le cellule staminali mesenchimali hanno una funzione paracrina cioè la loro presenza può influenzare le cellule vicine avendo così effetti proangiogenici (formazione di vasi sanguigni), antiapoptotici (ostacolano la morte cellulare) e di reclutamento di altre cellule staminali.