In questo studio prospettico randomizzato 219 pazienti affetti da cirrosi epatica scompensata correlata a HBV sono stati suddivisi in gruppo di controllo (n = 111) e gruppo soggetto a infusione di staminali mesenchimali da tessuto cordonale (n = 108). Entrambi i gruppi sono stati seguiti per un periodo di follow up di 7 anni (da ottobre 2010 a ottobre 2017).
In particolare i pazienti appartenenti al gruppo di controllo avevano ricevuto solamente la terapia convenzionale mentre i pazienti dell’altro gruppo avevano ricevuto tre infusioni di staminali mesenchimali da tessuto cordonale ad intervalli di quattro settimane. Durante il periodo di follow up dai 13 ai 75 mesi è stato osservato un tasso di sopravvivenza significativamente più alto nel gruppo sottoposto a trattamento rispetto al gruppo di controllo.
Il trattamento con staminali mesenchimali ha fortemente migliorato la funzionalità epatica come rilevato dai livelli di albumina serica, dall’attività della protrombina, dai livelli di colinesterasi e dal livello totale di bilirubina durante 48 settimane di follow up. È interessante riportare che non sono stati rilevati effetti collaterali o complicazioni correlate al trattamento nei pazienti che hanno ricevuto le staminali mesenchimali.
Come riportato dagli autori il trapianto di staminali mesenchimali da tessuto cordonale non è solamente ben tollerato ma è anche in grado di migliorare significativamente sul lungo termine la sopravvivenza e la funzionalità epatica in pazienti affetti da cirrosi epatica scompensata correlata a HBV.