Domande frequenti

Sezione Cellule staminali

Le cellule staminali sono cellule indifferenziate e non adempiono quindi a nessuna funzione tessuto specifica. Queste cellule possono dare origine, differenziandosi, a diverse tipologie di cellule presenti nell’organismo dell’individuo adulto. Durante la fase differenziativa le staminali originano quindi cellule differenziate.

Il Ministero della Salute italiano con il decreto 18 novembre 2009 e la successiva integrazione con il decreto di Aprile 2014 ha identificato oltre 80 patologie trattabili con il sangue del cordone ombelicale. Le patologie in ambito ematologico e oncoematologico sono le seguenti:

Leucemie e linfomi
Leucemia linfoblastica acuta
Leucemia mieloide acuta
Leucemia acuta bifenotipica
Leucemia acuta indifferenziata
Leucemia/linfoma a cellule T dell’adulto
Linfoma di Hodgkin
Linfomi non-Hodgkin
Leucemia linfatica cronica
Leucemia prolinfocitica

Disordini mielodisplastici/mieloproliferativi
Sindromi mielodisplastiche, includenti:
Anemia refrattaria (AR)
Anemia refrattaria con sideroblasti ad anello (ARSA)
Anemia refrattaria con eccesso di blasti (AREB)
Anemia refrattaria con eccesso di blasti in trasformazione (AREB-t)
Leucemia mielomonocitica cronica
Leucemia mielomonocitica giovanile
Citopenia refrattaria
Leucemia mieloide cronica Philadelphia positiva
Mielofibrosi idiopatica
Policitemia vera
Trombocitemia essenziale

Disordini della plasmacellula
Mieloma multiplo
Leucemia plasmacellulare
Macroglobulinemia di Waldenstrom
Amiloidosi

Insufficienze midollari mono/plurilineari
Anemia aplastica acquisita
Anemia di Fanconi
Discheratosi congenita
Emoglobinuria parossistica notturna
Anemia di Blackfan-Diamond
Anemia diseritropoietica congenita
Aplasia pura della serie eritroide acquisita
Porpora amegacariocitica congenita (da mutazione del gene del recettore per la trombopoietina)
Disordini congeniti delle pistrine (malattia di Bernard-Soullier, tromboastenia di Glanzmann)
Agranulocitosi congenita (sindrome di Kostmann)
Sindrome di Shwachman-Diamond

Emoglobinopatie
Beta Thalassemia
Anemia a cellule falciformi
Selezionati casi di deficit di piruvato-kinasi con dipendenza trasfusionale

Istiocitosi
Linfoistiocitosi emofagocitica familiare
Sindrome di Griscelli
Sindrome di Chediak-Higashi
Istiocitosi a cellule di Langerhans (Istiocitosi X)

Disordini congeniti del sistema immunitario
Malattia granulomatosa cronica
Deficit delle proteine di adesione leucocitaria
Immunodeficienze combinate gravi (SCID), includenti:
Deficit di adenosin-deaminasi
Difetto delle molecole HLA di classe I e II
Difetto di Zap70
Sindrome di Omenn
Deficit di purin-nucleoside-fosforilasi
Disgenesia reticolare
Difetto della catena gamma comune a multiple citochine
Difetto di JAK3
Sindrome da iper-IgM
Sindrome di Wiskott-Aldrich
Sindrome linfoproliferativa X-linked (Sindrome dei Duncan o Sindrome di Purtillo)
Ipoplasia cartilagine-capillizio
Sindrome di DiGeorge
Sindrome IPEX (immunodeficienza con poliendocrinopatia, enteropatia, X-linked)

Errori congeniti del metabolismo
Sindrome di Hurler (MPS-IH)
Sindrome di Scheie (MPS-IS)
Sindrome di Maroteaux-Lamy (MPS-VI)
Sindrome di Sly (MPS-VII)
Adrenoleucodistrofia
Fucosidosi
Malattia di Gaucher
Malattia di Krabbe
Mannosidosi
Leucodistrofia metacromatica
Mucolipidosi II (I-cell disease)
Lipofuscinosi ceroido neuronale (malattia di Batten)
Malattia di Sandhoff
Osteopetrosi

Osteogenesis imperfecta

Altri disordini ereditari
Porfiria eritropoietica congenita (malattia di Gunther)

Altre neoplasie
Sarcoma di Ewing
Neuroblastoma
Carcinoma a cellule chiare del rene
Rabdomiosarcoma

Altre indicazioni
Sindrome di Evans
Sindrome linfoproliferative autoimmune (da difetto di FAS, FAS-L, Caspasi)
Sclerosi sistemica progressiva
Neoplasie in età pediatrica trattate con chemio/radioterapia (per aumentato rischio di sviluppo di s.
mielodisplastiche e leucemie acute secondarie).

Gli studi scientifici evidenziano che le cellule staminali ottenute da campione di sangue cordonale crioconservato e scongelato dopo circa 25 anni mantengono la loro vitalità e capacità proliferativa. Nuove evidenze dimostreranno che queste cellule possono essere conservate efficacemente per un lasso di tempo più ampio.

Sì, l’American College of Obstetricians and Gynecologists suggerisce un ritardo nel clampaggio compreso tra i 30 e i 60 secondi in maniera tale da consentire sia un beneficio al bambino sia di garantire la raccolta di un quantitativo di sangue cordonale compatibile con la crioconservazione.

Per approfondimenti:

Sezione SSCB

SSCB è una biobanca Svizzera operante dal 2005 in ambito biomedicale, prevalentemente ginecologico.
Il core business di SSCB è la conservazione delle staminali da sangue cordonale, un servizio dedicato alle donne in gravidanza.
La sede di SSCB è situata a Vacallo, nel Canton Ticino, a pochi metri del confine tra Italia e Svizzera. All’interno della struttura sono ospitati i laboratori di ricezione e processamento del sangue cordonale, gli isolatori per la lavorazione del tessuto cordonale e adiposo e i biocontainer per la crioconservazione in azoto dei campioni. Nella stessa sede troviamo anche la direzione amministrativa, la direzione scientifica svizzera, il reparto qualità e il reparto IT. SSCB in Italia ha due uffici, uno a Milano ed uno a Roma. Nell’ufficio di Roma è presente il Customer Care che fornisce assistenza ai clienti per l’Italia. La società vanta sedi anche a Zurigo e nei Balcani e sta espandendosi in altre nazioni Europee.

SSCB offre un servizio tecnologicamente avanzato e rispetta rigorosamente i più elevati standard di qualità. La società è infatti accreditata FACT- NetCord e certificata GMP.

Grazie alle suddette certificazioni, SSCB ha avviato un progetto pilota con strutture sanitarie pubbliche in Svizzera (Ospedale di Berna) nel contesto della conservazione “ibrida” del sangue cordonale. Grazie a questa partnership i campioni conservati privatamente possono essere utilizzati dal pubblico svizzero in quanto registrati negli elenchi internazionali di donatori. Questo perché SSCB rispetta gli stessi standard qualitativi offerti dal sistema di sanità pubblico.

Solo SSCB è allo stesso tempo certificata GMP e Banca ibrida ed accreditata Fact NectCord e questo la differenzia dagli altri competitors.

Infine SSCB collabora con la Swiss Stem Cell Foundation, fondazione di ricerca in materia di cellule staminali con sede a Lugano. Inoltre stanno terminando i lavori per il centro di ricerca di SSCB, una struttura di nuova realizzazione di oltre 3.300 mq dove verranno istituiti numerosi laboratori per la ricerca in materia di cellule staminali. È possibile visualizzare il progetto a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=OapTTYq2XjA.

SSCB è Accreditata FACT – NetCord e certificata GMP FACT – NetCord: è l’unica certificazione di qualità specifica per le banche del cordone ombelicale. Ha valenza internazionale. Questa certificazione, essendo la stessa richiesta per le biobanche pubbliche, ha gli stessi standard qualitativi del sistema sanitario nazionale. SSCB è tra le 5 biobanche private al mondo ad essere certificata Fact NetCord, ed è l’unica in Svizzera. SSCB è certificata Fact NetCord da oltre 10 anni. GMP, è una certificazione che riguarda il processamento di cellule che devono essere trattate, lavorate e poi utilizzate nel trattamento del paziente. Nel caso delle biobanche, e quindi anche nel caso di SSCB, le cellule staminali vengono separate dalle altre componenti del sangue (globuli rossi e plasma) per poi essere congelate e mantenute in azoto liquido. La norma GMP (Good Manufacturing Practice, che significa letteralmente Buona Pratica di Fabbricazione) si applica al settore Farma, all’industria farmaceutica ed a quelle strutture che lavorano le cellule, cioè le cell factories, la cui attività è dunque equiparata al settore farmaceutico.
Swiss Stem Cell Biotech ad oggi ha crioconservato oltre 25.000 campion di cellule staminali.

Sezione Servizio

Sì, abbiamo un Costumer service dedicato che segue i futuri genitori passo passo nella compilazione dei moduli necessari ed eventualmente prende contatto diretto con la direzione sanitaria dell’ospedale che dovrà rilasciare il nullaosta per l’esportazione del kit.
SSCB offre la conservazione privata delle cellule staminali da cordone ombelicale. Tali cellule possono essere utilizzate sia dal bimbo da cui sono state raccolte sia in un suo familiare purché compatibile. Le staminali del cordone, essendo immunologicamente più immature rispetto ad altre staminali, richiedono condizioni di compatibilità meno stringenti per poter essere trapiantati in pazienti diversi dal donatore.
Sì. Nel caso in cui la raccolta del sangue del cordone ombelicale non potesse avvenire, la somma versata in acconto verrà interamente restituita.

Il servizio include nel dettaglio: la spedizione del kit (validato per mantenere la temperatura ideale per le cellule per 100 ore) il ritiro del kit dopo il parto direttamente in ospedale (Per l’Italia tramite corriere specializzato in trasporto di materiale biologico, attivo 24H 7 giorni su 7); Tutte le analisi di microbiologia e sierologia da effettuare sul sangue materno e sui campioni cordonali che vengono effettuate in un laboratorio certificato per trapianti (secondo normativa Swissmedic); Separazione ed estrazione cellulare sia su campione di sangue che di tessuto cordonale (effettuate con le migliori tecnologie esistenti: Sepax2 e Citofluorimetro ecc.); Crioconservazione del campione di Staminali ematopoietiche a -196° gradi in azoto liquido (secondo la letteratura scientifica il modo piu’ sicuro per mantenere la temperatura ideale e costante delle cellule e quindi la loro vitalità per lunghi periodi di tempo). 

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