All’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena è stato dato il via a uno studio clinico di fase I/II in cui verranno utilizzate le cellule staminali mesenchimali (Msc) su pazienti affetti da Covid-19. È il primo studio al mondo in cui verranno confrontati tre fonti diverse di cellule staminali: quelle ottenute dal cordone ombelicale, dal tessuto adiposo e dal midollo osseo.
Per questo studio, a Modena, saranno presi ad esame dieci pazienti più cinque del gruppo di controllo, mentre a livello nazionale saranno quarantacinque pazienti, incluso il gruppo di controllo.
Le cellule staminali sono in grado di ridurre le infiammazioni causate dal coronavirus e di opporsi così al meccanismo che rende il virus dannoso per gli organi umani. In tutto il mondo sono in corso novanta studi per sperimentare il trattamento di pazienti affetti da Covid-19 con cellule staminali.