Durante la gravidanza avviene fisiologicamente uno scambio bidirezionale di cellule tra mamma e feto. Analogamente, le donne in attesa possono aver acquisito cellule provenienti dalle loro madri (GdM) e queste ultime cellule potrebbero a loro volta essere trasferite al feto attraverso il flusso di sangue madre-feto. In questo studio è stato verificato quindi se nel sangue cordonale è rilevabile un microchimerismo con le cellule della nonna materna (GdMMC).
A seguito dell’analisi condotto dai ricercatori, nel 18% dei campioni di sangue cordonale presi in esame è stato effettivamente riconosciuto tale microchimerismo. È stata osservata inoltre una significativa correlazione tra rischio di aneuploidie e presenza di GdMMC nel sangue cordonale. In aggiunta è stata rilevata una significativa diminuzione di compatibilità HLA lungo le tre generazioni quando nel sangue cordonale veniva rilevato GdMMC.
In conclusione il trasferimento transgenerazionale di cellule può avere implicazioni sia dal punto di vista immunitario che evolutivo e sono pertanto necessari ulteriori studi.