Cellule staminali e malattie cardiache: dove stiamo andando?

Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito allo sviluppo di un nuovo campo di ricerca chiamato Stem Cell Therapy. Classicamente, si riteneva che le cellule avessero una limitata capacità di divisione e differenziazione; tuttavia, questo dogma è stato messo in discussione quando sono stati presentati alla comunità scientifica nuovi entusiasmanti risultati sulla multi/pluripotenza cellulare. Si è scoperto che le cellule di una fonte di tessuto adulto erano in grado di originare cellule di tipo molto diverso. 

La possibilità di trapiantare queste cellule in organi danneggiati con lo scopo di sostituire tessuto malato o morto, ha innescato molti studi per comprendere la plasticità delle cellule staminali e il loro potenziale in situazioni patologiche. Al giorno d’oggi, si sa molto di più sulle cellule staminali, anche se, ovviamente, molte domande, soprattutto sul loro meccanismo d’azione, devono ancora trovare risposta. Il loro beneficio dopo il trapianto è stato dimostrato sperimentalmente e in alcuni casi anche clinicamente; tuttavia, il grado di contributo delle cellule staminali attraverso la loro stessa differenziazione nel tessuto trapiantato si è rivelato generalmente basso e prove crescenti indicano che un effetto trofico deve svolgere un ruolo importante in tale beneficio. 

Una migliore comprensione dei meccanismi paracrini coinvolti potrebbe essere di grande importanza per sviluppare nuove terapie focalizzate sulla stimolazione delle cellule endogene. D’altra parte, nei modelli di malattie cardiache sono stati ideati metodi più sofisticati per il trapianto di cellule combinati con tecniche di bioingegneria.

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Artrocentesi dell’articolazione temporo-mandibolare e iniezione di tessuto adiposo microframmentato per il trattamento dell’alterazione interna e dell’osteoartrite: Uno studio clinico randomizzato

Lo squilibrio interno e l’osteoartrite sono le malattie degenerative dell’articolazione temporomandibolare più comuni e il trattamento iniziale di tali condizioni si basa sull’artrocentesi. La microframmentazione del tessuto adiposo rappresentare un metodo valido per preservare le cellule staminali ma nessuna applicazione è mai stata segnalata nell’articolazione temporomandibolare. 

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Efficacia del trapianto autologo di cellule staminali da tessuto adiposo per la gestione delle ulcere croniche

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La terapia cellulare è un metodo promettente per migliorare la guarigione delle ulcere croniche. In questo studio clinico è stata valutata l’efficacia di cellule staminali autologhe da tessuto adiposo come terapia per il trattamento di ulcere croniche. In particolare, i ricercatori hanno arruolato 100 pazienti suddividendoli in gruppi di studio e di controllo.

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Cellule stromali derivate dal tessuto adiposo + colecalciferolo: uno studio pilota in pazienti con diabete di tipo 1 di recente insorgenza

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Le cellule stromali/staminali derivate dal tessuto adiposo (ASCs) e la vitamina D hanno azioni immunomodulanti che potrebbero essere utili per il trattamento del diabete di tipo 1 (T1D). In questo studio clinico aperto prospettico, bicentrico,  pazienti con T1D di recente insorgenza hanno ricevuto una dose di ASC allogenico e colecalciferolo per 6 mesi (gruppo 1) ed il loro decorso è stato confrontato con pazienti che hanno ricevuto solo colecalciferolo (gruppo 2) e trattamento standard (gruppo 3). 

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Gli esosomi derivati da staminali cordonali esprimenti hsa-miRNA-128-3p sopprimono il carcinoma duttale pancreatico

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L’adenocarcinoma duttale pancreatico è uno dei tumori maligni con mortalità maggiore del sistema digestivo. A molti pazienti viene diagnosticato in stadio avanzato precludendo quindi l’intervento chirurgico. Una crescente attenzione è data ai microRNA (miRNA) e ai loro ruoli di regolazione nella progressione del tumore. In questo studio, i ricercatori hanno studiato gli effetti degli esosomi estratti dalle cellule staminali mesenchimali del cordone ombelicale umano (HUCMSCs) con espressione artificialmente indotta di hsa-miRNA-128-3p sulle cellule tumorali pancreatiche. 

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